Sono un pescatore amante del mare e anche un videomaker. Il mio sogno? Poter fare riprese video di ottima qualità durante le mie battute di pesca.

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Giuseppe Contarino

1) Ciao Giuseppe, iniziamo col presentarti ai lettori di "uno squalo in blog", e quali sono i titoli sportivi che detieni.
Ciao a Tutti i lettori di “uno squalo in blog”, sono Giuseppe Contarino, ho quasi 34 anni, vivo nella mia cara Terra di Sicilia in provincia di Catania e sono un appassionato di pesca con la A maiuscola. Oltre alla passione, sono un agonista appartenente alla FIPSAS nella disciplina Surf Casting, che pratico ormai da circa 13 anni. Ho militato in varie ASD, fra cui il Circolo Nautilus Calatabiano dal 2002 al 2004; la ASD B.E.S.T. SAVONA dal 2005 al 2008 e oggi ricopro il ruolo di Vice Presidente della ASD Surf Competition Maver di Fiumefreddo di Sicilia (CT) dal 2009 del carissimo Presidente Gaetano Savoca. La mia carriera Agonistica è stata ricca di successi e di soddisfazioni ed elenco solo i massimi titoli acquisiti, quali: Campione Italiano di Surf Casting 2006; 1° Assoluto Club Azzurro 2006; 7 presenze ai Campionati Italiani ove i migliori piazzamenti sono stati 11° Assoluto nel 2005, 7° Assoluto nel 2007, 4° Assoluto nel 2009; 5 presenze al Club Azzurro; 3° Assoluto per Nazioni Mondiale in Brasile nel 2007 di Surf Casting e 11° Assoluto Mondiale; 5° Assoluto per Nazioni Mondiale in Francia nel 2008; Capitano della Nazionale Italiana nel 2009 in Montenegro; Non sottovaluto i campionati Provinciali ma sinceramente non ricordo tutti i piazzamenti e i podi ottenuti se non l’ultimo del 2014 con un 3° Assoluto Provinciale Surf Casting Catania.

2) Quando “nasce” Giuseppe Contarino come pescatore?
Bella domanda. Nasce quando “nasce” Giuseppe Contarino. Penso di esserci veramente nato pescatore. Fin da piccolissimo ho sempre adorato la pesca, sia con i cartoni animati vedi “sampey” che tutti i pescatori e non, abbiamo adorato e seguito, e sia come pesca reale, in quanto mio padre era un appassionato di pesca all’inglese e surf casting e io ero sempre in prima fila per andare.

3) Domanda di rito, cosa significa per te il Surf Casting?
Significa Passione, Relax, Gioia, Dolori, Adrenalina, Sacrificio, Tecnologia, Allenamento, Sfida, ecc…. è una parte di me, di cui non posso farne a meno. Pratico anche altre discipline per diletto, quali bolognese, inglese, pesca col vivo, bombarda ……. Ma il mio amato Surf Casting è l’unico che mi da tutte quelle sensazioni che ho descritto prima.

4) Sei stato atleta della Nazionale Italiana di Surf Casting, cosa significa farne parte e quali sono gli stato d’animo e l’emozioni, e a chi si vuole avvicinare al surf casting e magari successivamente ambire alla Nazionale Italiana, che consigli daresti?
In tutti gli sport agonistici, la vera ambizione è far parte della Nazionale Italiana e vestire una maglia azzurra. Io ho avuto questa grande fortuna e gioia; posso dire con orgoglio che è stato un onore portare e indossare i colori azzurri in uno sport che amo e in cui ho dedicato molti sacrifici. Farne parte è un vanto e un completamento. Sicuramente la prima volta che si indossa quella maglia, non si scorda. La gioia di ricevere il pacco a casa con l’abbigliamento della Nazionale, penso che supera di gran lunga il primo regalo di Babbo Natale da piccolo (almeno per uno come me). E poi il poter pescare e gareggiare con realtà mondiali differenti e sfidare mari non proprio conosciuti, ti regala emozioni indescrivibili a parole, ma che auguro veramente di cuore almeno una volta nella vita a tutti. Per chi si vuole avvicinare al Surf Casting agonistico, posso solo dire che la passione può fare superare tutte le difficoltà in quanto molto costoso e sacrificante in termini di tempo. Naturalmente a chi vuole ambire alla Nazionale, posso solo dire “Impegno”. Impegno nel costruire un attrezzatura ad hoc, nella realizzazione della terminalistica giusta, sul campo sia in gara e sia in allenamento. Tutto ciò, condito con una giusta esperienza, fa si che questo sogno possa avverarsi.

5) C’è qualcuno in particolar modo che potremmo definire il tuo “maestro”? Oppure ti sei formato da solo con enormi sacrifici e fallimenti durante il cammino?
Il primo maestro di pesca è stato mio padre. Ho visto i primi nodi, le prime canne e i primi lanci con lui. In ambito agonistico invece posso dire che ho avuto due maestri. Il primo “Luciano Petralia”, persona che mi ha trasportato all’agonismo e che mi ha trasmesso il suo sapere agli inizi quando militavo nel Nautilus di Calatabiano. Il secondo è stato colui che mi ha donato un sapere immenso in poco tempo, Rudy Anselmo, 6 volte Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Surf. Giunto alla BEST di Savona, lui era il Presidente e mi mise sotto la sua ala protettiva, insegnandomi tutto quello che l’agonismo poteva esprimere fino a quegli anni, abbreviando di molto l’apprendimento che da soli si riesce ad ottenere. Ma non bastano i maestri senza sacrifici e senza fallimenti. Ancora oggi, dopo tanti anni si impara dai fallimenti e il mare insegna che non esiste regole ferree.

6) Vice presidente ASD Surf Competition Maver Fiumefreddo di Sicilia (CT), del presidente Gaetano Savoca, quando e perché sei entrato a farne parte?
L’ASD Surf Competition nasce nel 2008 e contestualmente grazie al Presidente Gaetano Savoca e all’allora Segretario Francesco di Bella fui contattato quando ancora vivevo a Genova per far parte di questa Associazione con la mansione di Vice Presidente. In previsione di un mio ritorno in Sicilia, fu una scelta difficile accettare in quanto nel cuore vi era il mio primo club “Il Circolo Nautilus” di Calatabiano, ma alla fine seguendo uno dei miei più cari amici che oggi non fa più agonismo, accettai di fondare la Società e di diventarne Vice Presidente.

7) Ritieni che sia fondamentale fare parte di un’Associazione Sportiva?
Dipende da cosa si vuol fare. E’ fondamentale per tutti coloro vogliono far diventare la propria disciplina di pesca da un hobby o passione ad uno sport agonistico. Oppure diventerebbe facoltativa per tutti coloro vogliono far parte di un gruppo di atleti e quindi carpire e imparare a crescere per poi applicarlo di persona. Una Associazione sicuramente permette di imparare molto di più di quello che si legge su internet o sui libri

8) C&R cosa significa per te? E' perchè è importante farlo secondo Te?
Significa “Futuro”. Le ormai avare spiagge del mondo, non permettono carnieri tali da poter affrontare una competizione con prede di taglia. Se aggiungiamo che la tendenza delle gare ufficiali è quella di inquadrare le competizioni in ore diurne e per di più la tabella delle misure minime di legge a mio avviso non aiuta le nostre discipline, diventa fondamentale il C&R. Inoltre il rilascio di una preda, dopo l’assegnazione del relativo punteggio, è lodevole in funzione dell’agonismo e dà il giusto risalto a questo sport che ad oggi non ha. Non me ne voglia nessuno, ma io adoro il sistema C&R nelle competizioni agonistiche, per diletto invece preferisco mangiarlo.


Ringrazio Giuseppe Contarino per la sua disponibilità e vi lascio con questo video che racchiude alcune delle sue recenti catture.

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Claudio

Amante della pesca, in particolar modo del surf casting. Pubblico i video delle mie battute di pesca abbinandoli alla mia seconda passione, after effect "CS6", creando video d'impatto!!!
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